8 GUIDA ALLE NORME GAS Rispettare le prescrizioni della Legge 1083/71, del D.M. 22-1-2008 n. 37 e delle norme UNI nella costruzione degli impianti interni é un buon punto di partenza per la salvaguardia della sicurezza personale e collettiva. NOVITÁ COMPLESSIVE PIÙ RILEVANTI DELLA UNI 7129:2015 LA NORMA NON CONSENTE PARTE 2 - “installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei locali di installazione” Sono stati modificati i punti della norma relativi ai locali di installazione non presidiati (locali che non vengono “visitati” per molto tempo come soffitte, sottotetti, locali tecnici, etc.) che verranno dotati quindi di sistemi permanenti di aerazione. Altra novità introdotta consiste nella possibilità di sostituzione dei generatori di calore di tipo B installati nel locale gabinetto e collegati a canne fumarie collettive ramificate. Se non è possibile sostituirli con generatori di tipo C collegati ad appositi sistemi di scarico (scarico a parete compreso), l’apertura di ventilazione deve essere maggiorata del 50% con minimo di 200 cm2 e gli stessi possono quindi essere sostituiti con generatori a camera aperta. Ultima novità che indichiamo, quando la sezione netta dell’apertura di ventilazione non è misurabile o rilevabile sulla griglia, occorre eseguire la verifica della funzionalità dell’apertura tramite apposito strumento. PARTE 3 - “sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione” È stata inserita la possibilità di evacuare i prodotti della combustione attraverso canne collettive in pressione positiva con dispositivi che non permettono il ritorno dei prodotti della combustione negli apparecchi non in funzione. È una prescrizione dovuta all’intrduzione di alcune direttive comunitarie (Direttive Ecodesign ed Ecolabeling con i conseguenti regolamenti 811, 812, 813 e 814) che dal 26 Settembre 2015 non permettono più l’immissione in commercio di caldaie tradizionali di tipo C. 1 - In linea generale, scaricare a parete sia con scaldabagni che con caldaie. 2 - Il sottopasso degli edifici, ovvero la percorrenza delle turbazioni sotto le fondamenta, all’interno di vespai e intercapedini non accessibili. Posare le turbazioni del gas direttamente sotto traccia, anche se con guaina, nel lato esterno dei muri perimetrali dell’edificio e delle sue pertinenze. 3 - La posa delle tubazioni sotto traccia, compreso sotto pavimento, nei locali costituenti le parti comuni dell’edificio. 4 - La posa sottotraccia della tubazione in diagonale ed obliqua 5 - Collocare giunzioni filettate e meccaniche all’interno di locali non aerati o non aerabili. 6 - Installare e utilizzare apparecchi senza termocoppia di sicurezza 7 - Installare apparecchi sulla proiezione verticale del piano di cottura a gas. 8 - L’installazione di apparecchi di utilizzazione nei locali costituenti le parti comuni dell’edificio condominiale quali per esempio scale, cantine, androni, solaio, sottotetto, vie di fuga, etc. se non collocati all’interno di vani tecnici di pertinenza di ogni singola unità immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore. 9 - Installazione di apparecchi di tipo B destinati al riscaldamento degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, in locali nei quali siano presenti generatori di calore a legna o altri combustibili solidi e in locali ad essi adiacenti e comunicanti. (Questa disposizione non si applica se gli apparecchi alimentati con combustibile solido sono caratterizzati da un focolare di tipo C ossia stagno rispetto all’ambiente in cui sono installati). APPARECCHIO TIPO A APPARECCHIO TIPO B Apparecchio non previsto per il collegamento a camino/canna fumaria o a dispositivo di evacuazione dei prodotti della combustione all’esterno del locale in cui l’apparecchio è installato. Il prelievo dell’aria comburente e l’evacuazione dei prodotti della combustione avvengono nel locale di installazione. Scaldabagni istantanei fino a 5 lt/minuto, scaldabagni ad accumulo fino a 50 lt/ minuto, stufe fino a 4,2 kW. I locali dove sono installati questi apparecchi devono essere opportunamente aerati e ventilati. Apparecchio previsto per il collegamento a camino/canna fumaria o a dispositivo che evacua i prodotti della combustione all’esterno del locale in cui l’apparecchio è installato. Il prelievo dell’aria comburente avviene nel locale di installazione e l’evacuazione dei prodotti della combustione avviene all’esterno del locale stesso. I locali dove sono installati questi apparecchi devono essere opportunamente ventilati.
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